Poeta e scrittore statunitense. Compiuti gli studi di Giurisprudenza,
iniziò ad esercitare la professione di avvocato a Chicago. Parallelamente
all'attività svolta in uno studio legale,
M. iniziò a
dedicarsi alla letteratura, pubblicando numerose raccolte in versi (
Un libro
di versi, 1898;
Il sangue dei profeti, 1905;
Canti e sonetti,
1910;
Il pane dell'ozio, 1911) che, tuttavia, suscitarono scarso
interesse nella critica. La svolta, nell'esperienza artistica di
M.,
avvenne in seguito alla lettura dell'
Antologia Palatina, consigliata al
poeta da W.M. Reedy, un giornalista di Saint Louis. Da quest'opera l'autore
trasse spunto per la composizione de
L'antologia di Spoon River,
pubblicata nel 1915, che riscosse un successo vasto e immediato.
M.
utilizzò in chiave moderna il metodo epigrammatico greco per descrivere
la vita di una piccola città del Midwest, attraverso gli epitaffi dei
suoi abitanti, sepolti in un cimitero sulla collina. I defunti, parlando in
prima persona, svelano i retroscena della propria esistenza, le miserie, le
ipocrisie, le menzogne, le angosce che si celavano, nella comunità in cui
hanno vissuto, dietro un'apparente osservanza degli antichi codici morali e
dietro la facciata della rispettabilità. La forma insolita
dell'autoepitaffio, con le sue caratteristiche di sintesi e assenza di retorica,
viene adottata da
M. per esprimere con drammaticità la rivolta
contro la moralità puritana e i valori piccolo-borghesi e per porre fine
al mito americano della provincia "buona". Nel 1924
M. pubblicò
una seconda raccolta,
La nuova Spoon River, che fu tuttavia giudicata,
dalla maggior parte dei critici, inferiore alla prima. In questo libro,
caratterizzato da un'ambientazione meno provinciale, l'autore si pone alla
ricerca di una chiave al mistero dell'esistenza. Trasferitosi a New York nel
1920,
M. si dedicò completamente all'attività letteraria
componendo altre opere, le quali, tuttavia, non furono accolte favorevolmente
dai lettori e dalla critica. Tra queste, ricordiamo: le opere poetiche
Il
libro del catasto (1920),
Il destino della giuria (1929),
Paesaggi
invisibili (1935); i romanzi
Kit O'Brien (1927),
La corrente del
tempo (1937); le opere teatrali
Lee (1926),
Richmond (1934)
(Garnett, Kansas 1869 - Melrose Park, Pennsylvania 1950).